ID2020 – Identificazione Digitale Universale
Avete mai sentito parlare di ID2020? Se la risposta è NO, vi consiglio continuare la lettura, se la risposta è SI, vi consiglio leggere comunque, magari vi è sfuggito qualche particolare utile.
ID sta per “Identità Digitale”, è un progetto planetario pensato da diverse grandi società e fondazioni a livello mondiale, che vi riporterò di seguito, compresa la Microsoft di Bill Gates.
L’ID2020 Alliance nasce nel 2015 e vi dico subito quale è la mission di questa partnership globale che riunisce organizzazioni pubbliche e private: “migliorare la vita di tutti i cittadini” tramite lo sviluppo e la diffusione dell’“identità digitale”.

In home page salta subito all’attenzione una frase
LA NECESSITÀ DI UNA BUONA IDENTIFICAZIONE DIGITALE È UNIVERSALE
Una frase che la dice lunga se guardiamo la questione a livello di business planetario per i grandi colossi interessati.
Senza indugiare oltre, vi riporto subito da chi è composta questa mastodontica partnership, chi è avvezzo a questi argomenti riconoscerà immediatamente il significato dell’intera operazione.
L’Alleanza è composta da Soci Fondatori e Partner di seguito riportati
I SOCI FONDATORI

Alcuni marchi parlano da soli, come quello della Microsoft che insieme alla “Fondazione Bill & Melinda Gates, controllata dagli stessi e dal finanziere, anche lui ormai filantropo, Warren Buffett.
Il marchio Rockfeller non ha bisogno di presentazioni, ma molto probabilmente meno conosciuto è quello della Gavi Alliance, ente di cooperazione mondiale tra soggetti pubblici e privati, che ha lo scopo di assicurare “L’IMMUNIZZAZIONE PER TUTTI, naturalmente attraverso le erogazioni di vaccini all’intera popolazione mondiale.
Ne avete avuto abbastanza? No? Volete sapere di più? Se si, continuate a leggere………
Accenture è una società che ha sedi in 200 città in 50 paesi in tutto il mondo e si occupa di sviluppo software a qualsiasi livello industriale, aeronautica spaziale e non, difesa militare, salute, servizi pubblici, energia, e tanti altri comparti industriali.
Comprendete da soli il motivo per il quale sono tra i soci fondatori.
Si nota meno il co-fondatore Ideo.org, ma non certamente perché abbia minore importanza nell’intero progetto ID2020, certamente che no.
Ideo.org è chiaramente una NO PROFIT, definita come “Human-centered design” cioè Il design centrato sull’uomo, in pratica un approccio creativo alla risoluzione dei problemi. Naturalmente la Ideo.org opera a livello mondiale e per quanto riguarda il progetto ID2020, nelle zone del terzo mondo e comunque nei popoli meno sviluppati. Insomma, rendono bello ciò che si vuol propinare ai popoli.
Ingegnoso vero?
Ci sarebbe tanto altro da scrivere, ma preferisco darvi solo alcune pillole che possano stimolare la vostra curiosità o comunque stimolare la vostra voglia di cominciare a vivere la vostra vita con maggiore consapevolezza.
I PARTNER



Naturalmente tra i partner non poteva mancare Facebook, che con il suo immenso database e informazioni private di ciascun iscritto, può fornire un grande sostegno al progetto ID2020.
Non poteva mancare neanche la prestigiosa Università della California la “Berkley University”, fondata nel 1868. Ha partecipato allo sviluppo di un gran numero di tecnologie fondamentali associate all’informatica come Internet, il software libero e il movimento open source. La Berkeley ha stipulato inoltre diversi accordi con Google, Intel, Microsoft, Sun Microsystems, e Yahoo!.
La NCC, National Cybersecurity Center non vi dice nulla? Chiaramente sempre è una NO PROFIT, ci mancherebbe, e la sua missione dichiarata è “Secure the World”, “Metti al sicuro il mondo”, tutto chiaro?
La questione è come si metterà al sicuro il mondo?
Se siete arrivati a questo punto della lettura, probabilmente avrete già compreso la grandezza della questione e la relativa pericolosità
per la libertà di ogni individuo.
Adesso scendo un po’ nel particolare della questione vaccini, in quanto tutto il progetto è collegato, e vi do qualche numero per comprendere quali interessi sono in gioco. vi voglio parlare del
Gavi Board meeting, 28 settembre2021
Durante il Gavi Board meeting del 28 settembre tenutosi online tra i sostenitori del progetto per l’immunizzazione di massa, sono stati presentati i vari report da parte di COVAX.
COVAX è il pilastro dei vaccini dell’acceleratore Access to COVID-19 Tools (ACT), un meccanismo globale di condivisione dei rischi per l’approvvigionamento in comune e la distribuzione equa dei vaccini COVID-19.
COVAX è co-guidato dalla Coalition for Epidemic Preparedness Innovations (CEPI), Gavi Alliance e l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), insieme al partner chiave UNICEF.
Il suo obiettivo è accelerare lo sviluppo e la produzione di vaccini COVID-19 e garantire un accesso equo ed equo per tutti i paesi del mondo
Gavi coordina lo sviluppo e l’implementazione della COVAX Facility
AVETE CHIUSO DUNQUE IL CERCHIO?
I NUMERI
Secondo il report intitolato “AGGIORNAMENTO RISORSE COVAX” presentato al Gavi Board meeting, risulta che 9,8 miliardi di dollari sono stati promessi al Gavi COVAX AMC. Questo finanziamento consente l’acquisto di 1,7 miliardi di COVID-19 dosi di vaccino oltre a 800 milioni di dollari USA per supportare la consegna nei paesi.
Inoltre, Il Gavi COVAX AMC beneficia di un ampio finanziamento innovativo partenariato con la Banca europea per gli investimenti (BEI) di € 440 milioni (US $ 520 milioni).
ALCUNE FIGURE PRINCIPALI


José Manuel Durão Barroso – Da gennaio 2021 presidente del Consiglio di Amministrazione di Gavi Alliance, ma chi è esattamente?
Dal 2004 al 2014 è stato presidente della Commissione europea
Dall’8 luglio 2016 è presidente non esecutivo e consulente della banca d’affari Goldman Sachs
Seth Franklin Berkley – Dal 2011 amministratore delegato di Gavi Alliance, ma chi è esattamente?
Sostenitore globale del potere dei vaccini
Dal 1994 direttore associato delle scienze della salute presso la Rockefeller Foundation
Nel 1996 nominato presidente ad interim e in seguito è diventato amministratore delegato della IAVI, ONG internazionale incaricata di perseguire in modo aggressivo approcci precedentemente trascurati allo sviluppo del vaccino contro l’AIDS.
Nel 2009 riconosciuto dalla rivista TIME come uno dei “TIME 100 – Le persone più influenti del mondo”
Lui stesso ha dichiarato durante un’intervista a open.online: “Durante un’epidemia il focus è tutto lì ma, una volta finita l’emergenza, si smette di prestare attenzione, di finanziare la ricerca e di ottenere il risultato”.
Alla domanda “Che obiettivi si è dato per il futuro prossimo?”
Berkley risponde: “Vorremmo avere 2 miliardi di dosi di vaccino entro la fine del 2021, ma innanzitutto dobbiamo capire se il vaccino funzionerà. Spero che ci sarà un finanziamento, una produzione e una distribuzione adeguata e che il movimento no-vax non sarà capace di influenzare negativamente le menti.”
IN CONCLUSIONE
Si fa per dire “in conclusione”, perché ci vorrebbero pagine e pagine per spiegare gli intrecci che esistono tra i vari faccendieri e le grosse aziende e fondazioni mondiali. Come voi stessi avete potuto vedere i soliti noti girano sempre in cerchio come tanti squali in cerca di aumentare la loro potenza mondiale. Barroso, Draghi, Berkley e tanti altri, provengono tutti dalla stessa scuola d’affari, quindi cosa vogliamo aspettarci?
Tra l’altro, tutto quanto avete letto è chiaramente collegato al progetto di identità digitale europeo, a Davos, al WEF e a tanti altri soggetti ed organismi internazionali. Ma di questo ne parleremo in altra sede.
A ciascuno le proprie deduzioni.